![]() |
1° gennaio 2018:
Come sempre, Capodanno in montagna. Come sempre, nessun luogo da VIP, ma i soliti "nostri" posti dove, a quell'ora del mattino
(ed in questo periodo, anche per il resto della giornata), sappiamo di essere da soli.
![]() E' pur vero che il giorno prima, guardando le previsioni meteo per il Colle del Moncenisio (chiuso per l'inverno), erano segnalate raffiche comprese tra i 60 e i 70 Km orari...ma a noi che ci frega, niente può fermarci! |
![]() Beh...il vento, è vero, è "fortino", ma noi proseguiamo |
![]() Per chi non lo sapesse, quello che si vede nel cielo, è vento |
![]() Qui la faccenda si fa complicata |
![]() |
![]() Non ce la si può fare: io peso circa 50 chili, le raffiche superano i 70 km orari, il suolo è una lastra di ghiaccio...per un passo che provo a fare in avanti, il vento mi spinge indietro di qualche metro. |
![]() |
![]() In fondo, la diga sferzata dal vento. |
![]() |
![]() Ci ripariamo dietro all'edificio della vecchia Dogana francese per il brindisi |
![]() |
![]() Buon Anno!! |
![]() |
![]() Un brindisi anche in direzione del Forte del Varisello, solo per un attimo visibile tra la tormenta... |
![]() |
![]() |
![]() Il ritorno. Forse il Cartizze che è entrato in circolo, forse il vento che taglia la faccia...o forse perchè la vita è bella, sempre e comunque bella, un moto di totale felicità. |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() Sulla strada del ritorno, veloce tappa a Moncenisio, il Comune più piccolo d'Italia con 30 abitanti. |
![]() Frassino secolare di circa 300 anni |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() Il vento in quota che abbiamo da poco lasciato |
![]() Il lago ghiacciato del piccolo Comune |
![]() Visto che nella bottiglia c'è ancora un po' di prosecco, ne approfittiamo per un ultimo brindisi. |